Traduzioni

Plinio e l'opera

Frontespizio della traduzione della NH di Landino, Sessa 1534.

Questa biblioteca digitale raccoglie le traduzioni della Naturalis Historia realizzate dal Rinascimento in poi. 

Capire il testo pliniano non è sempre facile. La presenza di termini rari o parole usate in contesti e significati unici, unitamente allo stile di Plinio e alla storia travagliata del testo, rendono difficile la comprensione. Le traduzioni della Naturalis Historia, spesso molto differenti tra loro, sono la migliore dimostrazione di questo fatto. Riteniamo pertanto che il primo passo, imprescindibile, verso un’interpretazione nuova, aggiornata e ben ponderata del testo di Plinio sia la consapevolezza che un singolo passaggio è stato interpretato in modi diversi. Questa sezione intende stimolare una riflessione in tale direzione, promuovendo un ripensamento delle interpretazioni passate e presenti della Naturalis Historia.

 

È possibile sfogliare e consultare le traduzioni di questa biblioteca digitale utilizzando diverse modalità di visualizzazione (pagina singola, doppia, thumbnail); inoltre, la presenza di segnalibri in corrispondenza dell’inizio di ciascun libro della Naturalis Historia rende più agevole la ricerca di specifiche pagine. Ogni traduzione è accompagnata da una scheda che contiene le principali informazioni sulla pubblicazione. Per facilitare la loro individuazione, le traduzioni sono identificate col nome del traduttore moderno, che si trova anche in testa alle schede.
Inoltre, ogni singola copia di un libro può rivelare un mondo attraverso le annotazioni delle sue pagine e le sue caratteristiche fisiche. Nostro scopo è dare valore anche a queste particolari storie. Per tale ragione, ciascuna scheda contiene informazioni sulla storia e lo stato di conservazione del libro digitalizzato. Grazie a questa attenzione, è possibile trovare più di una copia o edizione della stessa traduzione. Nostro obiettivo, infatti, è anche promuovere lo studio della circolazione del testo pliniano in epoca moderna e offrire agli studiosi la possibilità di analizzare il suo impatto in differenti contesti e società.
Le schede vengono generalmente compilate da membri dello staff delle biblioteche che hanno gentilmente accettato di collaborare con noi. Tuttavia, la loro struttura si discosta per vari aspetti, sia grafici che contenutistici e di linguaggio, dal sistema di catalogazione adottato dalla biblioteche, per sottolineare la diversa funzione e il diverso pubblico rispetto a tali strumenti. Infatti, questa sezione è rivolta sia al mondo accademico, per di più di ambiti disciplinari diversi, che ai non specialisti, e non intende in alcun modo sostituire gli altri cataloghi, ma vuole piuttosto essere per studiosi, studenti e appassionati il punto di partenza di e lo stimolo per la loro ricerca, dando allo stesso tempo visibilità ai tesori pliniani conservati nelle biblioteche.

Per entrare nella digital library, clicca qui. 

Digital Library:

 

  • Cristoforo Landino, Venetia: per Marchio Sessa, 1534 (Biblioteca della Scuola Normale Superiore, Fondo Moni)

  • Lodovico Domenichi, voll. 1-2, Venezia: Giuseppe Antonelli, 1844 (Biblioteca della Scuola Normale Superiore, Fondo Garin)

  • Silvio Ferri, Roma: Fratelli Palombi, 1946 (Biblioteca della Scuola Normale Superiore)

 

 

Desideri contribuire a questa sezione o hai dei suggerimenti per migliorarla? Sei un bibliotecario che vorrebbe collaborare con noi? Contattaci all’indirizzo info@oltreplinio.it. Saremo molto felici di conoscerti!

 

Ideazione: Gianfranco Adornato, Eva Falaschi e Alessandro Poggio.

Responsabile della digital library: Maria Ida Gulletta.

Collaboratori: Giulio Amara, Alessia Di Santi, Giulietta Guerini.